Splendide ed affascinati le città d’arte venete. Dalle più piccole che racchiudono insperati tesori alle maggiori che rivelano storia e cultura in ogni angolo. Illustri gli artisti che le hanno abitate, grandi i nomi che si avvicendano nei secoli della loro storia. Deliziose le tradizioni, l’artigianato ed i sapori che ancora oggi sanno custodire, ravvivare e riproporre al visitatore con classe e sapienza.
BASSANO DEL GRAPPA
Bassano del Grappa situata ai piedi del Monte Grappa e attraversata dal fiume Brenta, vanta origini molto antiche. Anche se non esistono tracce sicure riguardo alla sue origine, i reperti più antichi sono databili al 3000 a.C.. Pare che l’etimologia del nome della città, derivi dalla famiglia romana Bassia che qui aveva grandi possedimenti. Bassano, grazie alle sue favorevole posizione, è sempre stato un centro economicamente attivissimo. Dalla manifattura dei tessuti, alla lavorazione della carta e della ceramica, la cittadina continua imperterrita nel nome delle tradizioni secolari che conserva con la stessa cura e la stessa attenzione riservate ai propri monumenti immortali. Una passeggiata sotto i portici e vicoli della città sarà l’occasione per ammirare palazzi rinascimentali e chiese medievali. Il fulcro della città ruota intorno alle due piazze principali, Garibaldi e della Libertà, con S. Giovanni Battista e la loggia del Comune, contenente affreschi del più importante artista locale: Jacopo da Ponte detto il Bassano. Proseguendo troviamo la trecentesca Chiesa di San Francesco, il Palazzo Pretorio, la casa di Remondini (celebre famiglia di editori) e il Museo Civico che vanta una fra le migliori esposizioni del Veneto, con antiche ceramiche greche, opere della famiglia da Ponte, dei Tiepolo, di Hayez e altro ancora. Bassano viene ricordata anche per il Ponte Vecchio (o degli Alpini); costruito su progetto palladiano nel cinquecento, è divenuto negli anni simbolo stesso della città. Da visitare restano poi la fortezza del XII secolo, il Duomo e i molti illustri palazzi tra cui, a testimonianza della dominazione veneziana, Ca’ Rezzonico: con stucchi e decorazioni pittoriche su cui c’è la mano del Canova. Senza dimenticare comunque che Bassano è pure la patria della celebre grappa e dell’asparago bianco, raffinatezze gastronomiche di fama mondiale.
ASOLO
La ridente cittadina collocata sulle colline della pedemontana conserva un ricco patrimonio di storia ed arte a partire dal I sec. a.C. quando fu Municipium romano. Le maggiori espressioni artistiche ed urbanistiche sono di età medievale. Una visita ad Asolo dovrebbe cominciare dalla Piazza Maggiore con la sua fontana rinascimentale, la Loggia del Capitano, che ospita il Museo Civico, e l’antico Duomo, sorto sulle rovine romane; dove al suo interno sono custodite opere di Lorenzo Lotto e Jacopo Bassano. La rocca risalente al periodo degli Ezzelini è stata restaurata sul finire del secolo scorso ed offre un affascinante cammino dentro la natura dei colli circostanti. Altro luogo importante il Borgo Casella, dove è conservato il migliore Medioevo, proseguendo lungo il Foresto Vecchio si giungerà poi alla casa del musicista Francesco Malipiero e alla chiesetta trecentesca di S. Angelo. Mete consigliate sono anche Borgo S. Caterina dove sorge la casa dell’attrice di teatro, nonché amica di D’Annunzio, Eleonora Duse che qui trascorse gli ultimi anni della sua vita. Nella pianura sottostante si noterà Villa Barbaro di Maser, opera sopraffina del Palladio.
POSSAGNO
Possagno è un piccolo borgo adagiato sulle verdi pendici del Monte Grappa. Frequentato già in epoca preistorica, fa risalire al periodo medievale le prime documentazioni scritte. Possagno è tuttavia universalmente famosa in quanto diede i natali il 1° novembre 1757 al celebre scultore neoclassico Antonio Canova, uno dei più apprezzati artisti del suo tempo. L’artista che amava tornare spesso al suo paese natio, lascia due preziose testimonianze: il Tempio e la Gipsoteca. Ed è qui proprio all’interno del Tempio che Antonio Canova riposa in un’urna funeraria posta sulla sinistra, vicino all’ingresso. Discesa la lunga scalinata, si trova la Gipsoteca, uno scrigno ricco di tesori sorto accanto alla casa natale dell’artista, che Carlo Scarpa amplio’ nella seconda meta’ del secolo scorso. Dalle Tre Grazie alle Danzatrici, da Amore e Psiche alla Naiade giacente, la scultura neoclassica ha trovato protezione ed ospitalità in questo piccolo paese. Nella casa, invece, e’ esposta una ricca collezione di disegni, incisioni,tempere e monocromi.
TREVISO
La città di Treviso nata sulle sponde del fiume Sile, vanta un numero notevolissimo di antichi edifici dalle facciate affrescate, che formano un continuum decorativo inimitabile, un ciclo di affreschi a cielo aperto. Affascinante nel suo complesso, più che nei singoli monumenti, la città presenta, comunque, una molteplicità di luoghi urbani irripetibili. E’ ‘ancor oggi’ Marca gioiosa et amorosa ” come venne descritta secoli fa. Si visita tranquillamente a piedi. Le architetture del centro storico emanano un fascino particolare: l’impianto cittadino è romano, lo sviluppo è medievale, il colpo d’occhio finale è veneziano. Numerosi inoltre sono i portici che costeggiano i canali creando un’atmosfera di magica armonia, una quiete interrotta solo dal gorgogliare dell’acqua e dal movimento di vecchie ruote di molino. La piccola area del centro storico custodisce un patrimonio monumentale, storico ed artistico di grande valore. Nella Piazza dei Signori, una successione di antichi palazzi comunali crea un solenne ed armonico insieme. Sulla piazza e nelle immediate vicinanze, spiccano i piu’ importanti monumenti cittadini: il Palazzo del Podestà o del Governo con la Torre Civica, il Palazzo dei Trecento, la Loggia dei Cavalieri. Inoltre il Monte di Pietà, con la stupenda Cappella dei Rettori, e le chiese unite di Santa Lucia e San Vito, ricche di affreschi, di tele e di sculture. Dietro la Piazza si trova la suggestiva ‘Piazzetta del Monte’, con il ‘Monte dei Pegni’, la cui ‘Cappella dei Rettori’ esibisce opere del Fiumicelli e del Pozzoserrato. Oltre questi luoghi si aprono gli splendidi angoli della ‘Pescheria’, del ‘Canale dei Buranelli’ e di ‘Piazza Rinaldi’, da dove si raggiunge l’austera Chiesa di S. Francesco. Treviso è città d’arte, celebre per i suoi affreschi. Non solo quelli delle facciate delle sue dimore medievali ma anche quelli conservati in edifici sacri e civili. Fra gli altri, meritano di essere ricordati gli affreschi del Pordenone in Duomo e quelli di Tomaso da Modena e del Lotto nella trecentesca chiesa di San Nicolò. Notevoli sono le chiese cittadine di S. Nicolò e quella di S. Francesco. Altre chiese della città sono quella di S. Agostino (l’unica in stile barocco), di S. Leonardo e di Santa Croce, all’interno dell’ospedale Vecchio, dove merita di essere vista una ‘Processione con la reliquia della Croce’ di Bartolomeo Orioli (previa prenotazione).
VENEZIA
Venezia non è solo la più importante città d’arte in Veneto, è una delle mete più ambite al mondo per bellezza, unicità e cultura. Un arcipelago di 120 isole chiuso nel verde smeraldo della laguna, tra la costa e il mare aperto. Nata circa 1500 anni fa dall’ingegno dell’uomo, per cercare riparo dalle minacciose invasioni barbariche, nel corso dei secoli Venezia è stata molto più di una città: Ducato, Repubblica Serenissima e Stato da Mar sono i titoli in crescendo di una potenza che non ha mai conosciuto confini, né di acqua né di terra, un’autorità che tutto poteva e che ancora oggi nei propri monumenti conserva il fasto e la magia della sua formidabile storia. Sarà per questo che è suo il primato italiano di visitatori all’anno: perché una vacanza a Venezia non espone soltanto, ma vive dentro al suo mito, all’incrocio dei tempi e delle culture che ha conosciuto e adattato al proprio gusto. Ne sono testimonianza la Basilica di San Marco, con tutti i suoi ornamenti bizantini, e il gotico di Palazzo Ducale, due degli incanti della piazza che Napoleone considerava il più elegante salotto d’Europa. Ma ci sono anche il Palladio della Chiesa del Redentore, l’architettura incomparabile del Ponte di Rialto e meraviglie nascoste come il Palazzo Contarini del Bovolo: tutte ricchezze che fanno di una vacanza a Venezia la punta di diamante delle vacanze d’arte in Veneto e in Italia. Venire qui significa perdersi in una fitta rete di vicoli e viuzze che si aprono di colpo in un fazzoletto di cielo, fare lo shopping più esclusivo, conoscere l’arte in musei che sono già arte, ascoltare il vero suono del Barocco di Vivaldi, scoprire la tradizione del cibo, visitare i luoghi di Ernest Hemingway e Woody Allen. Da sempre questa città, dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco, richiama il mondo al suo cospetto: perché venire in vacanza a Venezia è uscire da tutto per entrare in un sogno.
CASTELFRANCO VENETO
Borgo medievale fondato negli ultimi anni del secolo XII, Castelfranco si caratterizza per le sue possenti mura medievali con mattoni rossi, sovrastate sul lato orientale dalla massiccia torre civica con orologio e leone di S.Marco (1499) simboli della lunga dominazione veneziana(1338 – 1797). Città d’arte e cultura, ricca di luoghi di ineguagliabile bellezza come l’ottocentesco parco romantico di villa Revedin-Bolasco e il settecentesco Teatro accademico, vanta i natali di Giorgione (1478-1510) stella di prima grandezza dell’arte di ogni epoca. La sua pittura enigmatica, allegorica, con quei giochi di luce e di colore ‘impossibili’, o meglio possibili solo a lui, ed inquietanti ne fanno uno degli artisti più importanti del XV secolo. E se il suo capolavoro rimane senza ombra di dubbio ‘La Tempesta’, conservato nei Musei dell’Accademia a Venezia, la sua città natale ha comunque il possesso di preziosissime opere: La famosissima Pala del Duomo raffigurante una ‘Madonna con il Bambino in trono e i Ss. Francesco e Liberale’, da poco restaurata, e i misteriosi affreschi di casa Pellizzari, che secondo la tradizione fu la dimora dell’artista. Dentro le mura, la Piazza intitolata al Giorgione è il centro di tutto. Sicuramente da visitare è il Duomo del XVIII secolo realizzato su progetto di Francesco Maria Preti: all’interno,oltre alla sopracitata pala del Giorgione, troviamo opere di Paolo Veronese, Jacopo Bassano, Paolo Piazza e molti altri artisti di scuola veneta.