Il Massiccio del Grappa, elemento di confine tra la pianura veneta e le Alpi, circondato dai fiumi Brenta e Piave, deve alla sua posizione e alla particolare conformazione climatica ed orografica la peculiarità di avere una flora ed una fauna davvero ricche e variegate. La natura, intrecciandosi con la storia, con il faticoso lavoro dei malgari e le tradizioni centenarie, regala al visitatore un interessante panorama di prodotti enogastronomici tipici.
BISO DI BORSO
Piselli della specie Pisum Sativum L. Varietà Nano, Rondo, Progress 9, Star 9.
Descrizione del prodotto Si caratterizza per la dolcezza e il sapore delicato.
Area e metodo di coltivazione Borso del Grappa. Viene coltivato con metodo naturale. Viene seguito il sistema della rotazione triennale delle colture, con impiego di solo letame bovino. La semina avviene in pieno campo, in primavera o in autunno: la raccolta è a sfalcio, con successiva selezione dei baccelli.
Quando lo si trova…. Da fine maggio e fino alla terza settimana di giugno.
Breve storia La coltivazione a scopo commerciale di questo prodotto è stata riscoperta solo di recente. Molto diffuso infatti in epoca pre-industriale-quando veniva portato ai vicini mercati di Crespano, Asolo e Bassano – ha subito una battuta d’arresto dopo gli anni Cinquanta, in seguito al prograssivo abbandono dell’agricoltura, continuando ad essere prodotto solo per uso familiare. Dal 1983, però un’associazione ha iniziato a promuovere una serie di iniziative volte a incoraggiarne nuovamente produzione su scala più ampia e commercializzazione, portandolo ad essere nuovamente un prodotto molto ricercato.
Come gustarlo E’ ottimo con i primi, dai risi e bisi, alla pasta, come contorno, da solo o con altre verdure oppure come secondo, abbinato alle seppie.
MIELE DEL MONTE GRAPPA
Varietà: Acacia, Multiflora di collina, Castagno, Multiflora di montagna.
Descrizione del prodotto: Specifiche particolarità aromatiche e cromatiche a seconda della diversa provenienza delle fioriture.
L’acacia (da 150 a 5000 metri s.l.m.) è il colore chiaro tendente al giallino, ha un aroma delicato e tenue ed un sapore fine e gentile tipico del fiore.
Il castagno (da 400 a 600 metri s.l.m.) ha una colorazione che va dall’ambra al bruno scuro, un aroma intenso e penetrante ed un sapore corposo ed amarognolo.
Multiflora di montagna (da 1000 a 1600 metri s.l.m.) varia dal giallo oro al bruno ed ha un’intensa armonia di aromi floreali.
Area e metodo di produzione. Territorio Pedemontano e Montano del Grappa .
La pedemontana del Grappa è un territorio ideale per l’apicoltura per la presenza di una grande varietà di specie botaniche e per la possibilità di tradferire gli alveari ad altitudini diverse (da 100 a oltre 1.700 m). Il metodo di allevamento e produzione è certificato biologico proprio per esaltare la qualità e tipicità legata al territorio.
Come gustarlo. Da solo oppure su una fetta di pane tostato con pochissimo burro, con lo yogurt o il latte, si abbina bene ai formaggi e all’olio del Grappa, quindi può essere utilizzato nella confezione dei dolci. Inoltre degna di nota è la grappa al miele, delizioso connubio tra due straordinari sapori locali.
FORMAGGIO MORLACCO e BASTARDO
Sono due prodotti caseari che caratterizzano il Monte Grappa. Per la loro valorizzazione è stato chiesto il riconoscimento comunitario DOP (denominazione di origine protetta), l’inserimento nell’elenco e l’accoglimento nei presidi agro-alimentari di Slow Food.
Formaggio Morlacco. Ha crosta rigata appena percettibile da fresco, mentre con la stagionatura assume maggiore consistenza e vivacità di colore: da paglierino ad aranciato. Il profumo è marcato, latteo, acidulo con note erbacee. L’aroma e il gusto sono intensi con sentori aromatici. E’ il formaggio tipico del Monte Grappa. La denominazione sembra derivare dalla popolazione dei Morlacchi, pastori di origine dalmata, che qui si stanziarono attorno al 1200.
Formaggio Bastardo. Autentica prelibatezza di antica tradizione, è prodotto esclusivamente con il buon latte degli alpeggi del Massiccio del Grappa. Ha crosta rigata, asciutta e pulita, pasta semidura, granulosa con il protrarsi dell’invecchiamento. Il profumo è gradevole, sa di erbe, fiori e fieno.
LA GRAPPA
La grappa è una acquavite unica al mondo ed è solo italiana. Essa, sola tra tutti i distillati, si ricava da una materia prima solida: le bucce degli acini d’uva separate dal mosto o dal vino. Questo fatto ne determina in modo inequivocabile il carattere, la storia tecnologica, la difficoltà nella produzione e quindi la preziosità. Ha un gusto secco e intenso, molto delicato. Viene prodotta mediante un procedimento continuo, separato in due diverse, successive distillazioni che consentono la separazione della “flemma” dalle sostanze indesiderate come gli oli. Il tocco finale viene dato da un “taglio” con un distillato di monovitigno, ogni volta diverso a seconda del lotto di produzione.
Asolo Prosecco Superiore DOCG
Descrizione del Prodotto: Questo elegante Prosecco, prodotto nella piccola zona collinare racchiusa tra il monte Grappa e il Piave – già patria della variegata DOC Montello e Colli Asolani, si distingue fin dalla mescita per la spuma fine e persistente e il brillante colore giallo paglierino. I profondi terreni argillosi del Montello e dei Colli Asolani, da cui traggono nobile nutrimento le uve atte alla produzione di questo vino, conferiscono all’Asolo Prosecco Superiore DOCG una struttura e un corpo capaci di accompagnare il pasto ad ogni portata, con i caratteristici profumi fruttati ed una sorprendente lunghezza gustativa.
Curiosità: La DOC del Montello e dei Colli Asolani comprende altri 13 vini differenti sia bianchi che rossi.
OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA DEI COLLI TREVIGIANI
Varietà Frantoio, Leccino, Padanina.
Descrizione del prodotto. Viene prodotto da frutti a piccola pezzatura. Ricco di acido oleico, ha un gusto delicato, lievemente “piccante” e l’acidità non supera mediamente lo 0,2.
Area e metodo di coltivazione Pedemontana del Grappa, Colli Trevigiani e Montello. Si procede tra febbraio e marzo alla potatura e alla concimazione: non vengono adottati metodi di coltivazione e trattamenti particolari. Le olive vengono ancora raccolte a mano e l’olio prodotto viene estratto solo con metodi fisici semplici.
Breve storia Già dal 1236 è documentata la coltivazione dell’olivo e la produzione dell’olio nella nostra zona.
Come gustarlo Grazie al suo gusto delicato, si presta ad essere utilizzato in tutti i cibi ma può anche essere degustato a crudo con una semplice fetta di pane.
MELE DI MONFUMO
Varietà: Golden Delicious, Royal Gala, Red Delicious
Descrizione del prodotto: Golen Delicious ha la buccia giallo-verdastra ed il sapore un poco acidulo. Royal Gala è di colore rosso brillante con la polpa croccante e succosa. Red Delicious ha forma allungata, colore rosso della buccia, polpa farinosa e sapore dolce-acidulo.
Area e metodo di coltivazione: Monfumo. Il prodotto viene coltivato su terreni soleggiati e argillosi, seguendo un programma colturale privo di trattamenti antiparassitari.
Breve Storia: Le prime notizie sulla Mela di Monfumo risalgono già a inizio Novecento.
Come gustarlo: Alcune aziende trasformano le mele in sidro, succo, grappa e marmellate.
CASTAGNE E MARRONI
Varietà: Marroni: del Monfenera IGP, del Grappa. Castagne: Bonesi del Grappa, Rosse del Grappa.
Descrizione del Prodotto: La castagna è un frutto molto interessante dal punto di vista nutrizionale poiché altamente calorica, causa l’elevato contenuto di amidi, e per le proprietà energetiche, antianemiche, rimineralizzanti e antisettiche.
Area di coltivazione: Pedemontana del Grappa e Colli Asolani.
Breve storia: Si trovano dati relativi a castagneti già dal 1300. Si pensa che la coltivazione specializzata sia stata introdotta dalla Repubblica di Venezia.
Come gustarlo: Arrostite sul fuoco, al forno o lessate, comunque ben cotte; sottoforma di farine per pane, polenta e dolci.